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02/05/2025
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Corriere dell'Irpinia
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Primo maggio di rabbia e protesta: “Più lavoro e più sicurezza, un nuovo modello per l’Irpinia”
Primo maggio di rabbia e protesta a Luogosano dove, stamattina, al fianco del sindacato e dei lavoratori si sono ritrovati il Vescovo di Ariano, Sergio Melillo, il presidente della Provincia Rizieri Buonopane e diversi amministratori della provincia. Il palco è stato montato davanti lo stabilimento ArcelorMittal, vertenza simbolo della crisi industriale che ha travolto la nostra provincia. Promossa dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, con il supporto delle federazioni metalmeccaniche Fiom, Fim e Uilm, l’iniziativa ha visto la partecipazione di lavoratori provenienti da tutta la provincia di Avellino.
La sicurezza è il tema scelto per la giornata, ma l’attenzione si è inevitabilmente concentrata sul futuro dello stabilimento di Luogosano, specializzato nella trasformazione di acciaio zincato in preverniciato per il mercato delle costruzioni ed elettrodomestico, destinato a chiudere entro la fine di luglio. Martedì prossimo è previsto un nuovo incontri in Confindustria nell’ambito della procedura di licenziamento partita quasi due mesi fa. Ma le residue speranze di mantenere la produzione in Irpinia e di salvare I 70 lavoratori, passano dal prossimo tavolo regionale, al quale parteciperà anche un esponente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Solo l’ingresso di un nuovo investitore potrebbe risolvere la vertenza e dare un futuro ai lavoratori, in sciopero ormai da settimane, come testimoniato ogni giorno da un presidio davanti ai cancelli della fabbrica.
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Automatic Translation: May Day of anger and protest: “More work and more safety, a new model for Irpinia”
May Day of anger and protest in Luogosano where, this morning, alongside the union and workers, the Bishop of Ariano, Sergio Melillo, the president of the Province Rizieri Buonopane and several administrators of the province gathered. The stage was set up in front of the ArcelorMittal plant, a symbolic dispute of the industrial crisis that has overwhelmed our province. Promoted by the trade unions Cgil, Cisl and Uil, with the support of the metalworking federations Fiom, Fim and Uilm, the initiative saw the participation of workers from all over the province of Avellino.
Safety is the theme chosen for the day, but attention has inevitably focused on the future of the Luogosano plant, specialized in the transformation of galvanized steel into pre-painted steel for the construction and household appliance markets, destined to close by the end of July. A new meeting is scheduled for next Tuesday in Confindustria as part of the dismissal procedure that began almost two months ago. But the remaining hopes of maintaining production in Irpinia and saving the 70 workers, pass through the next regional table, which will also be attended by a representative of the Ministry of Business and Made in Italy. Only the entry of a new investor could resolve the dispute and give a future to the workers, who have been on strike for weeks now, as demonstrated every day by a picket in front of the factory gates.
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